Maria Antonietta - Regina di Francia

Paolina Bonaparte, La sorella preferita di Napoleone

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-=- Mauro -=-
view post Posted on 8/10/2008, 00:21 by: -=- Mauro -=-
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Marie-Antoinette

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CITAZIONE (MARIE ANTOINETTE REINE @ 4/10/2008, 14:30)
DETTO QUESTO,TUTTE LE SORELLE DI NAPOLEONE FURONO MOLTO DISCUTIBILI SUL PIANO PRIVATO E TUTTE MOLTO DISINIBITE ANCHE QUELLE MENO SOSPETTABILI COME LA DUCHESSA DI PIOMPINO SOPRA TUTTE PAOLINA CHE MORI' DI MALATTIA VENEREA..

A parte il fatto che Paolina morì di cancro, stando ai referti...
direi che il loro piano privato, proprio perché tale, riguardava solo loro.

CITAZIONE
ESISTE ALL'ELBA UNO FAMOSO SCOGLIO DETTO DI PAOLINA DOVE LA SOLITA LEGGENDA DICE CHE POSAVA NUDA...E SECONDO ME TANTO LEGGENDA FORSE NON E' DATO I SUOI TRASCORSI ...

Non credo sia la prima né l'ultima donna che fa il bagno nuda, o che prende il sole integrale.
Poi, che la Paolina fosse un po' allegra... diciamocelo francamente, era una buona ragazza, bella, ma un'oca giuliva e con la cultura di un tombino.
Donna sentimentalmente frustrata, fatta sposare a forza dal fratello tronfio e dispotico a chi conveniva a lui (ma non è una musica nuova, i matrimoni combinati sono sempre stati all'ordine del giorno, e non solo nelle corti sovrane: Oscar Wilde diceva che avevano più possibilità di funzionare degli altri), Paolina non aveva certo risorse per riempire il vuoto della sua vita che le permettessero di mettere in piedi un salotto come quello della Stael o della Récamier, o di occuparsi di arte e mecenatismo. Per cui, ha solo trovato il modo più semplice per godersi la vita, in fin dei conti non aveva legami e non faceva torto o male a nessuno se si divertiva un po'!



CITAZIONE
OLTRETUTTO GIA ALL'EPOCA LA STAMPA ANTINAPOLEONICA SIA FRANCESE DA LUIGI XVIII SIA INGLESE NAVIGAVANO A PIENO SULLA DICERIA O FORSE QUALCOSINA DI VERO C'ERA SUI RAPPORTI TROPPO,INTIMI TRA PAOLINA E NAPOLEONE..

Si, certo... la stessa cosa la dicevano della Maria e del bambinello del Tempio, Luigi XVII. Ma mi pare che "J'en appelle à toutes les mères" sia una frase abbastanza celebre.
Poi, dar credito ad una notizia riportata dai giornali... almeno avessero basato certe storielle su dei documenti seri, che ne so una corrispondenza o gli atti di un processo (come per la marchesa di Brinvilliers, la dama dei veleni, che intortava i due fratelli anche fisicamente per convincerli ad uccidere il padre).
Della principessa Cristina di Belgioioso dicevano che girasse con la bara col cadavere dell’amante al seguito, e tutti l’hanno sempre liquidata come una puttana ed una drogata, ma era una donna colta, intelligente ed illuminata che reclamava la sua libertà e la possibilità di vivere senza sottostare a nessuno: ergo, sono state diffuse storielle e calunnie ad ogni piè sospinto per screditarla.
E gli esempi potrebbero continuare.



CITAZIONE
DOPOTUTTO NAPOLEONE A PAOLINA LE AVEVA SEMPRE DATE TUTTE VINTE!!!

Beh, visto che era l'unica in casa che gli volesse bene, e che lui ha trattato con lo stesso affetto e considerazione di un pacchetto di kleenex, sposandola suo malgrado e mandandola dall'altra parte dell'oceano.. penso che qualche piccolo indennizzo glielo dovesse.



CITAZIONE
LA FAMOSA STATUA DEL CANOVA...DOVE POSO' NUDA E NON EBBE NESSUN IMBARAZZO TANTO DISSE LA STANZA ERA RISCALDATA!!!

Ma perché avrebbe dovuto imbarazzarsi? Posava per un artista, non stava mica facendo un amplesso stile "coccinelle della pubblicità dell'auto" in piena sala del trono.
Senza contare che ha anche regalato un po' di felicità al quasi cinquantenne Canova, che anche se l'avrà guardata con l'occhio dell'artista, immagino che in tutti i casi possa avere avuto modo di lustrarselo per bene l'occhio in questione! :D
Mi viene da pensare che la Paolina si vivesse benissimo il suo corpo, che Canova avrà magari abbellito e ritoccato, ma che ci mostra rotolini di grasso sparsi, ciccette accattivanti e che non rispondeva certo ai nostri canoni di bellezza sfioranti l'anoressia liposuzionata.



CITAZIONE
PS.ERA GELOSISSIMA DI GIUSEPPINA CHE PER ETA' POTEVA ESSERE UNA

Visto che Paolina aveva 5 anni quando morì il loro padre mi viene in mente che si possa essere attaccata a Napo come unica figura maschile decente, o di rilievo, in famiglia, e che la gelosia nei confronti delle cognate possa essere molto simile a quella che spesso hanno dei figli verso le matrigne se i padri si sposano dopo una lunga vedovanza.
è una teoria un po' azzardata, sostenuta da nulla, ma mi è appena venuta in mente.


CITAZIONE (MARIE ANTOINETTE REINE @ 4/10/2008, 19:12)
PREFERITA CHE PASSO' ALLA STORIA SOLO PER LA SUA BELLEZZA E CAPACITA' AMOROSE,E I SUOI INTRIGHI DI PALAZZO...PER IL RESTO NULLA DI PIU'....

Facciamo un esempio, pre restare nel nostro regale orticello: non è che la maggioranza delle regione di Francia sia passata alla storia motivi diversi dall’essersi sposata col padrone del vapore: salvo qualche rara eccezione, come Anna d’Austria, Bianca di Castiglia, Anna di Bretagna, Caterina de’ Medici… o nel male Ysabeau di Baviera o la grassa banchiera Maria de’ Medici… ma le altre? Le varie Maria Teresa d’Austria o Marie Leszczyńska o chissà chi altra hanno avuto solo il ruolo di sfornare figli per il real consorte, e tranne noi addetti ai lavori non se le ricorda nessuno.
Non è mica detto che per passare alla storia uno debba compiere grandi imprese: quando eravamo ragazzini ci hanno martellato con storielle edificanti sui vari patrioti che sono diventati famosi per un gesto più che per un’azione, come Enrico Toti ad esempio: ottimo esempio di amor patrio e di abnegazione, ma che alla fine –stringi stringi- ci viene ricordato nei libri di scuola perché lanciò la stampella contro il nemico.


CITAZIONE
SE PENSO CHE SIA GIUSEPPINA CHE PAOLINA RIGUARDO A SPESE FOLLI,E

La Pina era un vero disastro! Si faceva perfino pagare ogni giorno da Fouché per riferirgli i particolari della vita privata di Napoleone; Fouché era un genio, nel suo piccolo. Una jena, un codardo, un infido, un reprobo, un assassino a sangue freddo… ma credo che dai suoi metodi gli attuali servizi segreti possano ancora imparare qualcosa.


CITAZIONE
GIUSEPPINA ERA UNA CREOLA FRANCESE,VEDOVA,DONNA LICENZIOSA DAI MOLTI AMANTI SIA COME COME Beauharnais, Marie Josephine Rose nata Tascher,SIA COME

Ecco, questa è una cosa che faccio un po’ di fatica a capire: sento spesso parlare di licenziosità dei costumi, di vita provata discutibile, di morale ballerina e quant’altro.
Ora, lasciando da parte eccessi libertini e più o meno nauseanti sul genere di quelli della duchessa de Berry o di quelli cantati da Sade, che dal mio punto di vista scivolano nel patologico, penso: ma sa una persona si gode la vita senza nuocere ad altri che male c’è? Soprattutto se non deve rendere conto a nessuno al di fuori di sé stesso.
Che cos’è la morale che applichiamo in certi casi (e non nel senso wildiamo del termine, che vuole la moralità come l’atteggiamento che adottiamo verso le persone che ci stanno antipatiche)? Io l’ho sempre vista come un sacrificio a venti e fischia secoli di cultura e società maschilista e fallocratica, con l’idea che all’uomo sia permesso tutto e la donna debba solo tacere e pentirsi, per cui fa tanto figo che un uomo abbia cinque amanti ma che una donna debba solo avere si e no il marito, e solo quando lo dice lui!
I condizionamenti di un modo di pensare che ha inventato le più assurde trappole per la donna, per limitarne la libertà, facendogliele credere oggetti con cui accrescere il suo fascino (tacchi alti e calzari dalle forme assurde, tanto per dirne una) o ingabbiandola dentro strati e strati di vestiti e strumenti di tortura volontaria come bustini di ferro e gabbie come guardinfanti. E tutto questo per piacere di più sé stessa? Ma nemmeno morta, per piacere l’uomo.
I condizionamenti di un mondo che ha stabilito che alcune delle funzioni primarie ed irrinunciabili dell’essere umano –in quanto animale – siano tra i peggiori peccati: nutrirsi e riprodursi. L’assurdo di una morale che è più spesso pubblica che sentita, perché di solito siamo abituati a lavare i nostri panni puliti in pubblico, che tanto poi possiamo fare di tutto lontano dai riflettori che va bene lo stesso: i giornali sono pieni di scandali, scandalini e scaldaletti su stimatissimi ed integerrimi professionisti che poi scopriamo non essere tanto santi…
Posso dirlo? “Ma che palle, come disse l’albero di Natale!”, giusto per citare Paolo Poli!

Mi sono reso conto di questa ed altre cose anni fa, quando una ragazza che conoscevo fu violentata dal ragazzo col quale stava uscendo e lo denunciò, e una sua collega di lavoro se ne uscì con la frase “Si vede che non le ha fatto un bel lavoretto, o non lo avrebbe mica denunciato”; le ho fatto notare che aveva una figlia di 17 anni, e che le auguravo che non si trovasse mai in una situazione simile per sapere se avrebbe avuto ancora lo stesso motto di spirito. Il fatto che una donna potesse uscirsene con un’affermazione del genere su un’altra donna vittima di una violenza mi ha fatto riflettere su quanto sia radicato in tantissima gente questo modo di pensare distorto e fuorviante.

Ma scusate, che qui sto partendo per la... tangenziale! :woot:

Il succo del pistolotto è uno, in questo post: la Paolina ha fatto solo una cosa di buono, ossia di viversi la sua vita senza farsi condizionare dai pregiudizi della bigotta e falsa morale dell’epoca, e di farlo a viso aperto e con naturalezza.
Poi, per il resto… un’oca giuliva, come dicevo prima.


CITAZIONE
STRAVAGANZE PER SPESE FOLLI ERANO ACCETTATE COME LO FURONO PER LA POMPADOUR E LA DU BARRY..

A parte che quelle erano due puttanoni di alto bordo, spesate e mantenute nel lusso per il solo piacere del sovrano crapulone… con la differenza che almeno la Pompadour era una donna colta e di intelletto, la Du Barry no. Oddio, c’è anche da dire che magari la vita della giovane madame d'Etioles sarebbe stata diversa se la cricca dei Paris non si fosse messa in mente di ficcarla nel letto del re.
Colpevolizzo più la madre che ha bellamente fatto mercimonio della figlia che non Jeanne-Antoinette che ha semplicemente pedalato sulla bici che le hanno dato.



Edited by Nefer Snefru - 8/10/2008, 01:38
 
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