Maria Antonietta - Regina di Francia

Anna Maria di Gonzaga di Clèves, Principessa Palatina.

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view post Posted on 13/4/2011, 01:09
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Marie-Antoinette

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Nell’anno di grazia 1616, nella città di Parigi viene alla luce una biondina, colei che diventerà una delle figure più intriganti della Fronda: la Principessa Palatina, Anna Maria di Gonzaga di Clèves.

I suoi natali sono illustri, papà è il Duca di Mantova e del Monferrato Carlo I di Gonzaga, mammà è Caterina di Lorena, figlia a sua volta del pestiferissimo duca Charles de Mayenne, l’avversario di Enrico IV (il quale Enrico IV, per pareggiare i piatti della bilancia, ha lo stesso nonno del padre di Carlo di Gonzaga, ossia Carlo IV di Borbone, Duca di Vendôme e di Borbone).

Anna è la sesta di sei figli sgusciati fuori da questo matrimonio, e per giunta la terza di tre femmine, ed è abbastanza comprensibile che si parli di farla monaca; inizialmente sembra anche essere d’accordo, ma circa all’età di ventun anni, alla morte del padre, si troverà a cambiare idea e a seguire quel sentiero che qualche secolo dopo Mae West illustrerà magistralmente nel film I’m no angel (1933) con la frase: “I used to be Snow White, but I drifted”.

La Nostra inizia con l’innamorarsi perdutamente di suo cugino germano, Enrico II di Guisa, figlio di quell’Enrichetta di Joyeuse nonna della Grande Mademoiselle, che dopo essere diventata vedova di Enrico di Borbone Duca di Montpensier aveva pensato bene di risposarsi con Carlo di Lorena, il figlio dello Sfregiato. Decisamente, il destino ha uno strano senso dell’umorismo. La passione per il cugino la spinge a travestirsi da uomo non appena lui lascia la tonaca di arcivescovo di Reims per corrergli dietro a Sédan, nel 1640, ma tempo dopo dichiarerà di averlo sposato segretamente nel 1639: la cosa potrebbe anche essere possibile, un cardinale non è obbligato a essere un prete (Mazarino non lo era, ad esempio). Sia come sia, l’anno dopo lo pianta, ma pensa bene di fargli causa per farsi riconoscere come sua legittima sposa.

Sarà solo nel 1645 che, per non aver nulla di meglio da fare, sposerà un uomo dieci anni più giovane di lei, spiantato figli di spiantati: Sua Altezza il principe Eduard von der Pfaltz, figlio di Federico V ex re di Boemia e di Elisabetta Stuart; diventa pertanto cognata di Sofia di Hannover, di Elisabeth badessa di Herford, di Louise-Hollandine badessa di Maubuisson, dell’elettore Carlo I Luigi e di un’altra selva di principi palatini più o meno senza importanza: l’allegra coppia dei Re d’inverno Federico ed Elisabetta ne sfornava a manciate, ne ebbero tredici in totale.

Donna abbastanza tenace, Anna riesce a far convertire il nuovo marito al Cattolicesimo, scatenando le ire della suocera che minaccia ripetutamente di ripudiare qualsiasi dei suoi figli avesse abiurato la religione riformata: cosa di ben poca fatica, invero, visto che quasi non ne sopportava la vista e li faceva allontanare da sé fino a quando non avessero compiuto almeno dieci anni. Brava mamma, Elisabetta Stuart, davvero una brava mamma. É curioso notare che se Edoardo del Palatinato non si fosse fatto cattolico probabilmente sarebbero stati i suoi discendenti a salire al trono di Inghilterra al posto di quelli della sorella minore Sofia, rimasta protestante, alla morte della Regina Anna.

Donna anche estremamente intrigante, la nostra Anna: molto amica del Gran Condé (tanto che si vocifera che assieme a lui abbia tentato di dar fuoco ad una reliquia della croce di Cristo durante una festa), avrà un ruolo fondamentale di intermediaria tra la Corte ed i Principi durante la Fronda, ma nonostante tutto né il cardinale Mazarino né Luigi XIV in persona si fidano di lei, e la tengono a distanza: certo, come dargli torto? Infatti, se nel 1660 riceve la nomina a Sovrintendente della Casa della Regina, è anche obbligata a disfarsene per ordine del re l’anno seguente.

Il 1663 la vede diventare vedova e anche consuocera dell’amico Principe di Condé, poiché si celebra il matrimonio di sua figlia Anne-Henriette con Henri-Jules, Duca d’Enghien, primogenito del Gran Condé: brutto, cattivo, sciocco e maligno ma pur sempre Principe del Sangue. Per chiudere l’affare c’è voluto del bello e del buono, e anche di più: la regina di Polonia, Luisa Maria di Gonzaga, sorella di Anna (e tra le altre cose anche ex fidanzatina di Henri Coiffier de Ruzé d’Effiat, marchese di Cinq-Mars), ha dovuto designare la futura Duchessa d’Enghien come sua erede por poter far pretendere il Duca d’Enghien al trono di Polonia, impegnandosi a sostenerlo. Il matrimonio della figlia rinsalda il prestigio sociale di Anna, che riesce a piazzare molto bene anche le altre due: la maggiore, Louise - Marie, si sposerà con un ministro dell’imperatore Giuseppe I: Karl Theodor, principe di Salm; mentre la minore, Bénédicte-Henriette, impalma il duca Johann Friedrich di Braunschweig-Calenberg, il cui fratello minore Ernesto Augusto altri non è che il cognato di Anna, marito di Sofia di Hannover; pertanto Bénédicte-Henriette si troverà ad essere la cognata della propria zia.

Dato che il mestiere di matrimonialista le riesce bene, Anna accasa anche la figlia di un altro cognato: Élisabeth-Charlotte, detta familiarmente Liselotte, che diventerà Duchessa d’Orléans sposandosi con il fratello cadetto di Luigi XIV, Philippe.

Nello stesso anno viene toccata dalla grazia divina, e si converte diventando un esempio di virtù e di devozione: la meravigliosa marchesa de Sévigné la abbinerà scherzosamente a un’altra grande intrigante e libertina della Fronda, Anne-Généviève de Bourbon-Condé Duchessa de Longueville (sorella del Gran Condé), chiamandole “le Madri della Chiesa”: per entrambe Bossuet scriverà un’orazione funebre che entrerà a far parte della storia della letteratura francese.

Anna muore a Parigi il 6 luglio 1684.



Edited by Nefer Snefru - 15/4/2011, 13:11
 
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view post Posted on 13/4/2011, 10:43
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CITAZIONE (Nefer Snefru @ 13/4/2011, 02:09) 
E curioso notare che se Edoardo del Palatinato non si fosse fatto cattolico probabilmente sarebbero stati i suoi discendenti a salire al trono di Inghilterra al posto di quelli della sorella minore Sofia, rimasta protestante, alla morte della Regina Anna.

Molto interessante! Lo sai che non ci avevo mai pensato?
 
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view post Posted on 13/4/2011, 22:43
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CITAZIONE (elena45 @ 13/4/2011, 11:43) 
Molto interessante! Lo sai che non ci avevo mai pensato?

L'ho realizzato pienamente mentre lo scrivevo, non mi sono mai preoccupato molto del trono inglese.
Del resto, è poco lusinghiero sia per Sofia sia per chiunque altro, ma agli Ingesi non importava una cippa di chi fosse seduto lì, a patto che non fosse cattolico. Gente simpatica, gli inglesi...
 
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view post Posted on 14/4/2011, 10:32
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CITAZIONE (Nefer Snefru @ 13/4/2011, 23:43) 
Del resto, è poco lusinghiero sia per Sofia sia per chiunque altro, ma agli Ingesi non importava una cippa di chi fosse seduto lì, a patto che non fosse cattolico. Gente simpatica, gli inglesi...

Hai ragione. Io, però, sono affascinata anche dalla storia inglese, per la capacità di questo popolo di resistere a tutte le tempeste della storia, nonostante la loro freddezza caratteriale, o forse proprio per questo.

Per tornare al personaggio, un aiutino "genealogico" per inquadrarlo meglio:



Un'altra immagine della nostra Anna e del maritino:

.
Daniel Dumonstier - Anna Gonzaga di Cleves (1616-1684), detta anche la Principessa Palatina / Edoardo del Palatinato (1625-1663).
Chissà perchè la nostra Anna lo snobbò: era così carino!

Edited by elena45 - 14/4/2011, 15:26
 
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view post Posted on 14/4/2011, 10:54
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Qui somiglia molto a Maria de' Medici, e per fortuna non ha l'occhietto sifolino come nel quadro dei Beaubrun, anche se si nota che gli occhi non sono simmetrici :D
 
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°Alessia°
view post Posted on 14/4/2011, 11:20




image
Anna Gonzaga, principessa Palatina (Parigi 1616-1684)
______

Secondo J.A. De Ségur, relativamente alla Fronda, disse:

Il bel sesso partecipò

al massimo agli avvenimenti

dell'epoca della Fronda, congiura burlesca

che fu quasi opera delle donne


Mazzarino stesso era ben conscio di queste furie: un suo discorso al Primo ministro di Spagna, don Luis de Haro, sulle francesi del tempo:

"Una signora per bene non andrebbe a letto col marito, né una puttanella con l'amante, se prima costoro non le parlassero di qualche affare di stato. Vogliono sapere tutto e, quel che è peggio, vogliono anche agire e pasticciare tutto. Tra le altre ne abbiamo tre che ci creano più confusione che non a Babilonia, e sono la duchessa di Longueville, la duchessa di Chevreuse e la principessa Palatina".
 
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view post Posted on 14/4/2011, 14:16
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Le figlie della Principessa Palatina.

L'ambizione dei genitori e le esigenze dinastiche portavano a matrimoni insensati (l'abbiamo sottolineato più volte).
In nome del prestigio sociale, Anna la Palatina non esitò a "sacrificare" le figlie: la primogenita, Luisa Maria (1647-1679) sposò il principe Carlo Teodoro di Salm, primo ministro dell'Imperatore Leopoldo I e tutore di suo figlio Giuseppe, giovane vedovo con una figlia (non ho immagini).
La secondogenita Anna sposò, come abbiamo detto, quel degenerato del figlio del Gran Condè (il "licantropo") e visse relegata nel castello di Chantilly a fare figli.


Anna del Palatinato (1648-1723), nota come Anna di Baviera (?), prima duchessa d'Enghien e poi principessa di Condè. Stando al ritratto, non era male.

La terzogenita, Benedicte, andò in sposa al cognato della zia Sofia, un attempato duca 27 anni più anziano di lei. Ma la poverina era proprio brutta (Nefer saprà trovare un'ardita somiglianza!):


Benedicte Henriette del Palatinato (1652-1730).

Edited by elena45 - 20/6/2011, 21:30
 
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°Alessia°
view post Posted on 14/4/2011, 14:35




CITAZIONE (elena45 @ 14/4/2011, 15:16) 
Ma la poverina era proprio brutta:

(IMG:http://i55.tinypic.com/20ianfr.jpg)
Benedicte Henriette del Palatinato ().

Si... non ci sono dubbi! :33op4.gif:
 
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view post Posted on 14/4/2011, 18:46
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CITAZIONE (°Alessia° @ 14/4/2011, 12:20) 
(IMG:www.handelforever.com/VersaillesSup...sa_Palatina.jpg)
Anna Gonzaga, principessa Palatina (Parigi 1616-1684)
......................................................................................................................
Mazzarino stesso era ben conscio di queste furie: un suo discorso al Primo ministro di Spagna, don Luis de Haro, sulle francesi del tempo:

"Una signora per bene non andrebbe a letto col marito, né una puttanella con l'amante, se prima costoro non le parlassero di qualche affare di stato. Vogliono sapere tutto e, quel che è peggio, vogliono anche agire e pasticciare tutto. Tra le altre ne abbiamo tre che ci creano più confusione che non a Babilonia, e sono la duchessa di Longueville, la duchessa di Chevreuse e la principessa Palatina".

Ecco le altre due:


Anne Geneviève de Bourbon Condé (1619-1679), duchessa di Longueville.


Marie de Rohan (1600-1679), duchessa di Chevreuse.
 
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view post Posted on 14/4/2011, 23:13
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Marie-Antoinette

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CITAZIONE (elena45 @ 14/4/2011, 15:16) 
attempato duca 27 anni più anziano di lei. Ma la poverina era proprio brutta (Nefer saprà trovare un'ardita somiglianza!):

Con quegli occhi? Voilà! :woot:

image



Con la Palatina non c'entra nulla, ma è vero che i tetraodontidi possono gonfiarsi un numero limitatissimo di volte durante la vita, e che più lo fanno prima muoiono?

CITAZIONE (°Alessia° @ 14/4/2011, 12:20) 
Anna Gonzaga, principessa Palatina (Parigi 1616-1684)

Qui l'occhietto sifolino persiste: facendo la debita tara sui difetti che i pittori dovevano e potevano correggere, lei doveva essere mezza gurcia, ma sua figlia piccola doiveva essere realmente brutta come il colera

 
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view post Posted on 15/4/2011, 10:20
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Marie-Antoinette

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CITAZIONE (Nefer Snefru @ 15/4/2011, 00:13) 
Con la Palatina non c'entra nulla, ma è vero che i tetraodontidi possono gonfiarsi un numero limitatissimo di volte durante la vita, e che più lo fanno prima muoiono?

E' vero, poverini: gonfiarsi per i pesci palla è una difesa ma è anche uno stress. Se si gonfiano d'acqua riescono ad espellerla, se si gonfiano d'aria no, vanno a galla e muoiono.

Per tornare in tema ( o quasi) ecco la sorella della Principessa Paltina, che divenne regina di Polonia:


Justus von Egmont - Ludovica Maria Gonzaga Nevers (1611-1667): dopo essere stata promessa a Gastone d'Orleans, ma il fratello Luigi XIII si oppose; dopo essere stata fidanzata con il marchese Cinque Mars, che finì decapitato, sposò (in età di zitellaggio) l'anziano re di Polonia Ladislao IV (1595-1648), vedovo della sua prima moglie, l'arciduchessa Cecilia Renata d'Asburgo.
Dopo due anni fu lei a restare vedova e ad impalmare il nuovo re, fratellastro del marito defunto, ovvero Giovanni Casimiro. Non ebbe figli da nessuno dei due, pertanto (come già ci ha raccontato Nefer), promise di sostenere la candidatura al trono di Polonia (che era elettivo) del figlio del Gran Condè, favorendo il matrimonio di costui con la nipote e l'ascesa in società della sorella Anna.


Giovanni II Casimiro Vasa (1609-1672), re di Polonia.
Il secondo marito di Ludovica era un po' più giovane del primo, ma era brutto come un rospo (Asburgo per parte di madre). Ma si sa che in faccia ai re non si guarda mai. Tra un marito e l'altro, Ludovica fu regina per più di vent'anni.

Edited by elena45 - 16/4/2011, 12:07
 
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view post Posted on 16/6/2011, 15:42
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Marie-Antoinette

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Comprato domenica, arrivato oggi. Mo' vedemo
 
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celeborn36
view post Posted on 16/6/2011, 18:12




Non vedevano l'ora di liberarsene
 
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Marie-Antoinette

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Ca-tivo!
 
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view post Posted on 19/6/2011, 14:22
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Marie-Antoinette

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Parlando di Bénédicte-Henriette detta pesce palla, la madre aveva in mente dapprima di maritarla al figlio di suo cognato Karl Ludwig, cioè al fratello di Liselotte, con l’assenso di Luigi XIV che ha sempre mirato ad asservire i vari principi tedeschi con dei matrimoni accuratamente mirati; tuttavia la Santa Sede mise troppe difficoltà al matrimonio, e nemmeno l’intervento di quel maneggione del Cardinal de Retz riuscì ad appianare in tempo, infatti quando l’affare era quasi fatto le difficoltà vennero proprio dalla Germania e il matrimonio di Bénédicte-Henriette saltò.

La ruota gira, e dalle trattative con un cognato si passa a quelle con un altro (tanto, ad Anna i cognati e le cognate crescevano come i calzini spaiati). Giovanni Federico di Brunswick, duca di Hannover cade nella rete: è fratello maggiore di quell’Ernesto Augusto vescovo di Osnabruck che è marito della cognata Sophie, che è la sorellina minore di Karl Ludwig e di Edward del Palatinato. Lo stesso che, per intenderci, aveva promesso di non sposarsi per passare tutta l’eredità al fratello minore Ernesto Augusto: tipino affidabile, in fede mia.

Dopo il susseguirsi dei vari intrighi volti al matrimonio, Giovanni Federico viene in Francia per vedere la promessa, in incognito. Afferma di trovarla bellissima e la vuole sposare di corsa: ora, con tutta la più buona volontà lei era bruttarella forte, ma va riconosciuto che lui era un ciospo tale da far passare una rana pescatrice per una modella di Armani, per giunta la sposa avendo quasi il triplo dei suoi anni (maiale di fondo, oltre che nell’aspetto suino).
Io, sostenitore della tesi secondo cui “a pensar male non sbagli mai” immagino che lui trovasse attraenti le rotondità della ragazza: quei sei zeri messi in fila dopo un uno nel conto fatto del suo valore commerciale.
Gioielli, argenteria e mobili di proprietà della Palatina, derivanti dalla successione di sua sorella la regina di Polonia, sono valutabili in 200.000 livres; l’usufrutto dei beni della defunta regina do Polonia, Luisa-Maria di Gonzaga, le appartiene e viaggia sulle 434.000 livres. La dote di Bénédicte ammonta a 100.000 livres, e ne erediterà 500.000 alla morte della madre. Della carica di Sovrintendente della Casa della Regina, di cui è stata costretta a disfarsi, Anna ha percepito la bellezza di 300.000 livres. Dal matrimonio con Edward del Palatinato, Anna ricava 400.000 scudi, ossia 1.200.000 livres di dote e 300.000 livres alla sua morte: la nostra piccola pesce palla erediterà o diverrà comunque proprietaria della metà del totale di tutte queste cifre, circa un milione e mezzo di livres.
Estkazzi, che non te la fai piacere!

 
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